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Michele Ruggiero ci offre un affascinante caleidoscopio nel quale ogni tassello, peraltro in sé conchiuso e perfettamente godibile, contribuisce a comporre un variegato ritratto del Piemonte dall'Alto Medioevo all'Unità d'Italia. Il rigore della documentazione storica si coniuga all'arte del "saper raccontare", con brillante e appassionata partecipazione, la millenaria storia del "nostro" Piemonte: dall'invasione saracena alle innovazioni agricole di Cavour; dalla sacralità della Novalesa e di San Michele della Chiusa agli amori profani del "Padre della Patria"; dalle povere e sublimi ricette delle nostre campagne all'inquietante mistero della Maschera di Ferro; da un inedito profilo di Carlo Felice alla genesi degli impareggiabili vini piemontesi; e poi il Grande Valico - il Moncenisio - leggendaria porta tra l'Italia e l'Europa, la vita quotidiana nella Torino dell'Ottocento - vero palcoscenico in cui vanno in scena "miseria e nobiltà" -, i borghi e le campagne infestate dai briganti, l'enigmatica "sostituzione" di Vittorio Emanuele II.