Tab Article
"Tante cose avrebbero da raccontare modeste pietre o irti sentieri, boscaglie incolte o isolate maestà e per farlo occorre raccogliere le informazioni necessarie. Il modo più onesto per comporre un volume di questo tipo è recarsi di persona a vedere i luoghi da descrivere, ancora meglio se in compagnia. Quando si è insieme si osserva, ci si scambiano le impressioni e l'andare non resta un'operazione aritmetica limitata a contare le distanze. Si parte, si osserva il paesaggio lungo la strada, le case, le chiese, i sentieri e si prende nota. Si parla anche di sé, delle proprie esperienze, del presente e del futuro e così si finisce per unire la strada fisica che stiamo percorrendo a quella 'virtuale' che si snoda nei nostri parlari. Così la curiosità di sapere cosa c'è dietro la curva della strada si mescola all'ansia di scoprire cosa c'è dietro le curve della vita".