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Cosa accadrebbe se le strade di Bologna si riempissero di squadre di lavavetri superprofessionali, rapidissime, impeccabili ed efficienti come i team di meccanici di Formula 1? È proprio quello che succede in questo romanzo, il cui protagonista, Jure, detto Kafka, è un rom molto lontano dai luoghi comuni. Vive, sì, in un campo nomadi ed è anche a capo di una squadra di lavavetri, ma adora intrufolarsi clandestinamente nell'ateneo bolognese per seguire le lezioni di economia. E così che gli viene l'idea di applicare alla sua squadra di lavoranti le nozioni di marketing brillantemente acquisite. Intanto, cavalcando l'onda xenofoba che sembra montare in città e nell'intero Paese, Giovanni Sandoni, impiegato vessato da una moglie tiranna, scarica le proprie frustrazioni costituendo un agguerritissimo comitato antidegrado il cui obiettivo dichiarato è l'eliminazione del fenomeno dei lavavetri ai semafori. Le vite dei due sono destinate a incontrarsi con esiti imprevedibili. Un romanzo che disinnesca temi impegnativi, attuali e scottanti come l'ordine pubblico e la xenofobia attraverso la chiave dell'ironia e della leggerezza.