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Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina: tra ideologia e pragmatismo "Viviamo in una nuova era in confronto agli anni passati ('60 e '70), un'era di compromesso e di riorganizzazione anche all'interno delle forze politiche palestinesi. Nonostante l'oppressione, il colonialismo sionista e le divisioni interne l'unica costante in una maniera unitaria e chiara deve essere la Resistenza all'occupazione. Gli obiettivi del nostro popolo restano e rimarranno: la libertà, l'indipendenza ed il diritto al ritorno" così si è espresso in una recente dichiarazione Ahmed Sa'adat, attuale Segretario Generale del FPLP e prigioniero nelle carceri israeliane, riguardo alla lotta della Resistenza palestinese contro l'occupazione israeliana e contro l'ideologia colonialista rappresentata dal sionismo. Uno degli obiettivi di questo testo è quello di esaminare il percorso politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, partito della sinistra radicale palestinese, in questi 50 anni dalla sua fondazione e di evidenziare l'adeguamento dell'ideologia alle esigenze derivanti dai differenti periodi storici dal 1967, anno della sua fondazione, ad oggi. Un partito che, nonostante le difficoltà e le vicissitudini storiche, rappresenta ancora una delle principali forze politiche del popolo palestinese.