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"Il Vangelo di Tommaso", scoperto nel 1945 in un vaso insabbiato nei pressi di Khenoboskhion, in alto Egitto, è coevo al Vangelo di Giovanni e la testimonianza di un cristianesimo molto antico, al di qua dell'opposizione di "ortodossia" ed "eterodossia". Se il Gesù del Vangelo di Giovanni domanda che si "creda" perché non ci colpisca "l'ira di Dio", il Gesù di Tommaso ci esorta a cercarlo strenuamente dentro di noi e dovunque intorno a noi: è il taglio interioristico e pancristico di questo straordinario vangelo, che scuote dalle fondamenta l'edificio dottrinale di secoli di cristianesimo. Per la Pagels, è "la scoperta più sconvolgente del cristianesimo delle origini"; per altri studiosi e teologi, anche cattolici, è senz'altro "il quinto evangelo", che per antichità, dignità, profondità e bellezza dovrebbe ritrovare il suo posto accanto ai vangeli "canonici". La presente edizione, corredata dal puntuale commento ad ogni "detto" di Gesù e da un vasto apparato informativo, vuole rendere il testo pienamente fruibile anche al lettore comune. In appendice l'edizione offre un'altra testimonianza del cristianesimo antico: la Danza pasquale di Cristo, l'abbraccio nel Crocifisso del donare e dell'accogliere, della vita e della morte, del bene e del male, dell'uomo e di Dio.