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Uscito nel 1961 per la regia di John Huston, "Gli spostati" non tardò a diventare un classico del cinema americano. Racconta di una giovane donna da poco divorziata - un personaggio che Arthur Miller scrisse appositamente per Marilyn Monroe - che si innamora di un cowboy del Nevada (Clark Gable nella sua ultima interpretazione) e si lascia trascinare dal mondo di quest'uomo più grande di lei, tra alcol, rodei e risse nei bar, sconvolgendogli a sua volta la vita, fino a una memorabile e drammatica scena finale. Il grande conflitto natura-uomo, ribellione-sicurezza, familiarità-estraneità della letteratura americana è qui espresso al suo massimo livello. Per il film Miller non aveva scritto una sceneggiatura ma un vero e proprio racconto, apparso per la prima volta nell'ottobre del 1957 sulla rivista Esquire. The Misfits era una storia già concepita per il grande schermo - ogni dettaglio è un suggerimento per l'occhio del regista o la mimica degli attori - ma pensata anche per un lettore: un lettore amante degli spazi infiniti e degli amori burrascosi. Questa edizione riporta in libreria "Gli spostati" a sessant'anni esatti dal film e dalla prima pubblicazione del libro in Italia, e lo fa con una nuova traduzione che, in un gioco di rimandi tra letteratura e cinema, riproduce nei dialoghi le battute della versione italiana del film.