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«Questo di Nicoletta Nuzzo è un raffinato percorso di iniziazione, dove il gatto Ugo si pone come il gatto Bimbo nell' ultimo quadro di Paul Klee, suo testamento spirituale, a "custode della soglia" fra Nicoletta, amica e complice, e il mondo dell'oltre. Quel mondo del sogno e delle presenze ispiratrici invisibili per conoscere il quale il prezzo da pagare è la solitudine. Tutti gli artisti lo conoscono. È il mondo delle "onde", come lo chiamava Louis-Ferdinand Céline, quello che, secondo lui, era aperto solo alle donne, ai bambini e ai gatti.» (Dalla Prefazione di Marina Alberghini)