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Vienna 5 dicembre 1791. Mozart si trova sul letto di morte. Gli è accanto la moglie Constanze, mentre il medico di famiglia gli pratica l'ennesimo, inutile salasso. Mozart tenta di ribellarsi ma è ormai allo stremo delle forze e perde i sensi. Vienna 6 dicembre 2006. Un uomo si sveglia in una camera che non riconosce. I vestiti che indossa non sono i suoi e tutto gli appare diverso, strano, bizzarro. L'ultimo ricordo risale alla sera prima, quando sembrava essere giunta la sua ora. Invece adesso si sente bene, come non gli accadeva da tempo. Che cosa è successo? E che significa quel luogo arredato in modo incomprensibile, dove le luci non sono originate dalle candele, la musica non proviene da nessuno strumento e il calore si diffonde senza che vi sia alcun fuoco? È forse l'anticamera del Paradiso o è piuttosto quella dell'Inferno? L'unica spiegazione che riesce a darsi è che ciò sia accaduto per una ragione sovrannaturale e divina: perché possa finalmente portare a compimento la sua ultima opera, il Requiem. Ma le stranezze non finiscono lì. Presto si rende conto di trovarsi in una città e in un tempo a lui totalmente sconosciuti. Egli sa di essere Wolfgang Amadé Mozart in persona, ma realizza immediatamente che quella che per lui è la verità agli altri appare come il vaneggiamento di un folle. Solo, senza soldi né documenti, inizia a vagare nella Vienna contemporanea, cercando di nascondere come meglio può la sua identità ma non il suo straordinario talento musicale...