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Fino a qualche tempo fa le infezioni mortali erano molto temute in Occidente. Da allora, diversi Paesi hanno attraversato un'enorme trasformazione diventando più sicuri e più sani. Molte cose infatti sono mutate complessivamente nella vita sociale: dalla nuova sensibilità per l'ambiente alla legislazione sulla sicurezza sul lavoro, dalla maggiore consapevolezza dell'igiene a una migliore conoscenza dei bisogni alimentari. Le malattie infettive erano già in diminuzione a partire dalla metà del XIX secolo, e all'inizio del XX avevano raggiunto livelli significativamente più bassi. Questa trasformazione è una storia che parla di fame, di povertà, di sporcizia, di terapie dimenticate, di idee eugenetiche, di libertà personali contro il potere dello Stato, di proteste e detenzioni per il rifiuto dei vaccini e di molto altro ancora. Oggi ci viene insegnato da più parti che gli interventi medici sotto forma di vaccinazione sono la maggiore scoperta della medicina perché hanno aumentato la nostra aspettativa di vita e prevenuto le morti di massa. Ma questo corrisponde davvero alla verità? Suzanne Humphries e Roman Bystrianyk hanno investigato direttamente le fonti, ricercando e analizzando una miriade di documenti storici da metà Settecento ai giorni nostri. Libri e riviste mediche, eventi storici, rapporti scientifici, relazioni parlamentari, studi statistici e molta altra documentazione medica da tempo dimenticata. Il compendio di questa vastissima mole di informazioni è raccolto in questo libro: più di 50 grafici, decine di diagrammi e altre immagini storiche, insieme a un'abbondanza di citazioni e testimonianze, che illuminano le vere cause delle malattie e il nesso essenziale tra le condizioni di vita, l'alimentazione e la salute. Molti miti cadono, molte credenze si dissolvono, molte presunte certezze - divenute veri e propri dogmi quasi religiosi - evaporano. Prefazione di Jayne L. M. Donegan.
Illuminante! Per chi si occupa di vaccini o semplicemente se ne interessa è assolutamente da leggere!