Tab Article
La vicenda narrata è una storia di affetti, di un amore nato in clandestinità, di umane debolezze di "Anna e Carlo". Un legame sorto fra i due giovani, uniti da una comunione di intenti, di valori, di sentimento condiviso. Un bisogno di alimentarsi e consumarsi reciprocamente. Una relazione clandestina, poi libera, quindi legale e precocemente... "invecchiata". La vicenda rappresenta la brutalità e la tristezza della frenetica ed impietosa civiltà moderna che stritola la fragile bellezza degli umani sentimenti. La naturalezza dell'amore fra i due giovani è racchiusa nella frase "non ditelo a nessuno che vi volete bene". Il seguito della storia fra i coniugi, in procinto di separazione legale, è riassunto con dignità nell'espressione dell'uomo verso la compagna: ..."quanto male mi hai fatto, quanto bene mi hai dato". La natura, pur inclemente, soccorre, vanificando ogni cosa.