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La Mostra ci dà un'idea di com'era Tradate negli anni del boom economico, seguendo un percorso cronologico lungo poco più di un ventennio dal 1950 al 1973. La scelta di partire dal 1950 è motivata dall'insediarsi della L.E.S.A., "Laboratori elettrotecnici società anonima" a Tradate, per la produzione dell'hi-fi e dei suoi componenti. È il principio di una situazione che porterà al boom vero e proprio di Tradate nel quadro di un'ondata di euforia che attraversa il Paese. Il 1973 è invece l'anno del grande shock petrolifero che investe tutto il mondo occidentale, Stati Uniti compresi, dopo l'improvviso rialzo dei prezzi deciso dai paesi Arabi, durante la guerra contro Israele. Una rivoluzione del costume e delle abitudini che, sotto l'effetto del "miracolo economico", così definito dal quotidiano londinese Daily Mail nel 1959, spinge artisti e designer a ripensare e a raccontare il volto moderno prima dell'America e poi dell'Italia, partendo dai settori strategici del Made in Italy, dall'arredo ai piccoli e grandi elettrodomestici, dalla nuova industria automobilistica e dei mezzi di trasporto, dalla moda alla comunicazione del prodotto.