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Francesco Forgione, in abito Padre Pio da Pietrelcina: il 20 settembre 1918 è genuflesso in preghiera ai piedi del Crocifisso del coro del piccolo convento di San Giovanni Rotondo, quando lo investono cinque raggi luminescenti che gli perforano le carni: sono le stigmate visibili. L'evento, col fragore di un fulmine a ciel sereno, proietta il giovane e sconosciuto fraticello nei gorghi di un mondo in subbuglio, sulla soglia finale del primo conflitto mondiale. Bugie, invidie e calunnie fanno il resto, procurando al Pio frate l'applicazione delle più ferree regole disciplinari della Chiesa di Roma. Dalle invasive visite mediche prima, agli inflessibili Decreti del Santo Uffizio poi... è processo! Dopo oltre sedici anni di segregazione, indagini, sospensione dalla messa in pubblico ed enormi umiliazioni spirituali e materiali, finalmente si arriva alla verità. La scoperta di un rilevante carteggio di lettere inedite di Padre Pio, di documenti vaticani e del diario della "testimone" di quei giorni, Maria Basilio, fornisce a questo libro l'unicità della prova sull'esatta ricostruzione dei fatti e dei momenti vissuti dal "Santo del Gargano".