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Se davvero ogni disciplina vive un'età eroica, quella delle avanguardie e dei precursori, Sahara sconosciuto può essere considerato il classico per eccellenza della letteratura di viaggio nel deserto. Non a caso, questo libro del 1939 - il diario di László Almásy sulle tracce della leggendaria Zarzura e dell'oasi di Cufra, con l'aereo e in auto, facendosi guidare solo dalla bussola e dalle stelle - resta il più amato e il più citato dagli appassionati del Gran Mare di Sabbia. Al fascino delle prime, pionieristiche esplorazioni del Sahara, si aggiunge quello dell'autore, che fu pilota dell'aviazione austroungarica durante la prima guerra mondiale, guida dei guastatori di Rommel nella seconda, importatore di automobili in Egitto, esploratore, scrittore, cartografo. A lui è ispirato il protagonista del libro di Michael Ondaatje, "Il paziente inglese" e dell'omonimo film vincitore di nove premi Oscar e due Golden Globe.