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Non esiste il paesaggio ma piuttosto tanti paesaggi quanti sono i punti di vista: c'è un paesaggio visto dal geologo, botanico, architetto, urbanista, artista, agronomo, navigatore, mercante, militare, poeta, principe, contadino, filosofo o scienziato... Inteso come uno spazio naturale percepito, organizzato e rappresentato visivamente, esso è il frutto di un'interazione tra l'occhio, le emozioni, la cultura, le aspettative di chi guarda, osserva o contempla, e l'ambiente, sia esso il familiare luogo di origine o quello esotico e fragrante di un altrove. In altre parole il paesaggio è il luogo d'incontro tra natura e uomo e, più sottilmente, tra due o più diversità. Nata all'interno del dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo della Sapienza, la collana Paesaggi nasce allo scopo di riunire saggi e libri dedicati al tema ambiente, territorio e paesaggio, e caratterizzati da un approccio metodologico nuovo e articolato, fondato su un metodo multidisciplinare e profondamente radicato nella ricerca che oggi si affronta nelle diverse facoltà della Sapienza, Università di Roma. Il primo volume, dedicato al mare, è infatti il frutto di un convegno tenutosi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, al quale hanno partecipato geologi, antropologi, botanici, architetti, archivisti e, naturalmente, storici dell'arte che lavorano sul tema del territorio, sotto diversi punti di vista. La sfida della collana è di superare i confini della pittura di paesaggio tradizionalmente intesa, per cercare nell'arte, e nella rappresentazione dei luoghi, i segni di una realtà territoriale, della sua interazione con l'uomo, di una cultura -scientifica, letteraria, religiosa, filosofica-, di una politica ed in buona sostanza di un'idea del mondo. Certi che un'efficace tutela dell'ambiente proceda da una conoscenza del territorio, della sua storia, del suo sviluppo e della sua metamorfosi, e dunque del suo rapporto con la propria immagine, riteniamo che un posto centrale, nella ricostruzione di questa storia, vada dato alle arti, spazio della creazione di luoghi reali e immaginari attraverso la rappresentazione del rapporto tra l'uomo e il suo habitat. Tenendo dunque come punto fermo l'aspetto formale e figurativo, i volumi cercheranno di dare una panoramica più ampia possibile di metodi, punti di vista, linee di ricerca, e di fornire qualche spunto di riflessione ad un tema che si annuncia forse il più urgente e cruciale del nostro prossimo futuro.