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La Festa di Santa Rosa rappresenta una delle principali tradizioni del panorama popolare italiano che ogni anno coinvolge migliaia di persone di ogni ceto sociale, attori e spettatori di una unica e globale celebrazione che ha tutti i contenuti di una grande manifestazione culturale da preservare, tutelare e valorizzare al pari delle altrettanto preziose testimonianze materiali le cui origini antichissime risalgono al 4 settembre del 1258 quando papa Alessandro IV (1254-1261) dà il suo consenso al trasferimento del corpo della vergine Rosa, morta di fame e proclamata santa a furor di popolo, dalla Chiesa di Santa Maria del Poggio (ora Crocetta) a quella di San Damiano (ora Santa Rosa). Ed in memoria di questo avvenimento, alle 21 del 3 settembre, Viterbo viene completamente oscurata e la macchina inizia a muoversi da Porta Romana dopo che 170 facchini addetti al trasporto si sono posizionati nell'ordine stabilito e nel silenzio generale attendono di effettuare la mossa dopo l'ultimo ordine del capofacchino, "Per Santa Rosa, avanti". Presentazioni di Giulio Marini, Stefania Massari, Daniela Porro.