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«La rivoluzione comincia nella casa e parla il linguaggio della lotta delle donne». Questo ci dice Silvia Federici, una delle intellettuali femministe più stimate del panorama internazionale, figura centrale del movimento globale Non Una di Meno. L'incontro proficuo e conflittuale tra femminismo e marxismo è la traccia di questo libro, che raccoglie gli scritti che Silvia Federici ha prodotto nel corso di un lungo percorso teorico e militante, internazionalmente riconosciuto. Partendo dalla rivendicazione degli anni '70 per il «salario al lavoro domestico», l'autrice sviluppa una serrata discussione con Marx che arriva fino ai nostri giorni, riproponendoci l'attualità e i limiti del suo pensiero. Passando per la critica della concezione di un soggetto universale della storia e seguendo le tracce della produzione di valore, ricchezza e sfruttamento nella sfera della riproduzione, Federici ci spinge a un superamento del marxismo e a cercare nel femminismo contemporaneo gli strumenti per l'emancipazione di tutti. Questo libro è rivolto soprattutto alle migliaia di donne che animano le straordinarie manifestazioni dei movimenti femministi in corso.