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Un saggio su scienza e filosofia nel '900. A partire dalla rivoluzione dei quanti con la sua capacità di aprire, insieme alla teoria della relatività, una specifica quaestio filosofica entro il campo stesso della scienza. Problemi di assoluta attualità se ancora Gadamer parlava di «esasperazione del contrasto scienza-filosofia» e Severino di «distacco della scienza moderna dalla filosofia»; il confronto con la recente produzione di Carlo Rovelli è occasione di un ulteriore aggiornamento del discorso. Un libro d'impianto espressamente teoretico, non epistemologico. Perché teoretico è il senso del nesso fra crisi moderna dell'Essere e dissipatio implicata dalla teoria dei quanti. Un saggio sulla crisi del Moderno anche. Dai risvolti oltre che filosofici, anche teologici (di qui il confronto, sollecitato anche da Rovelli, con l'Universo di Dante) e politici, se è vero che l'età della Tecnica impone, come scriveva già Garin, il potere degli «intellettuali, dei savi, dei competenti, dei tecnici-guide». Il Governo dei Migliori. I Quanti, l'Essere, la Tecnica, il Politico, il Moderno. Uno sguardo sul brennendem Herz del nostro tempo.