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Come scrive Leonardo Altieri, "Voli nel vento" raccoglie tutte le poesie in versi liberi nati nel corso di un'intera vita, dalla fine dell'infanzia ad oggi, secondo che mostrano le date apposte in calce ad ogni poesia. Dunque, un diario in versi, ogni volta nuovo nei temi, nella perizia dello scrittore, negli orizzonti umani tra l'io e il noi nei quali si svolge la vita di ciascuno, sia pure con intenti, idealità e tensioni in ognuno diverse. I tempi del libro, indicati nelle sue tre sezioni, mostrano immediatamente i mondi nei quali la poesia si muove: Voli di passero raccoglie le poesie scritte tra adolescenza e giovinezza, il tempo magico e sognante della scoperta di quel che siamo e vogliamo e della conturbante scoperta dei sentimenti; la seconda parte, Voli nel movimento, è fortemente influenzata dai movimenti sociali in cui l'autore si è coinvolto, tra sogno, utopia e storia e nella totalità di un impegno il cui calore e la cui energia ci permettono l'ineguagliabile esperienza della passione politica e sociale e nello stesso tempo permettono la piena consapevolezza del nostro essere nella storia; la terza parte, Voli dal Castello - dove il Castello è l'abbreviazione popolare della nativa località dell'autore - distende una sorta di bilancio esistenziale: quel che siamo e quel che siamo stati; che senso abbiamo dato alla nostra vita, come singolo centro di desideri e di progetti, come genitori, come docenti, come attivisti; quel che siamo, nel rapporto tra il cimento di ogni giorno e il mondo ideale nel quale soprattutto si realizza la pienezza del nostro essere.