Tab Article
"Mi piace pensare che a Manlio Taglioli l'idea di questo libro - che riprende i medesimi modi formali e tematici di uno precedente uscito nel 2018 - sia affiorata assieme ai primi versi di 'L'aquilone' di Pascoli: «C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole.../ anzi d' antico: io vivo altrove e sento/ che intorno son nate le viole./ Son nate nella selva del convento...». Anzitutto perché Taglioli risiede a San Mauro Pascoli che di Pascoli è il paese natale. In secondo luogo perché usa la medesima terzina a rima alternata e incatenata di endecasillabi. In terzo luogo perché applica la potente immagine, riverberata dai due versi iniziali che incrociano «nuovo» e «antico». Difatti Manlio Taglioli in '2018. L'anno che passò' racconta il mondo contemporaneo con un metro che risale addietro nella letteratura italiana. Gli avvenimenti del giorno che appaiono nella cronologia sono frutto della scelta, tra tanti, dell'autore; e spaziano dalla politica estera alla politica interna, dalla cronaca di costume alla cronaca nera, dallo spettacolo alla cultura, allo sport, agli anniversari... Ne nasce un potente affresco dell'intero anno, fondato su una scelta morale, che non cela un intento formativo né disdegna il registro comico e satirico." (dalla presentazione di Gianfranco Miro Gori)