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Protagonista con Ferruccio Benzoni e Stefano Simoncelli della stagione dei "ragazzi di Cesenatico" e il primo a staccarsene, quasi nell'oblio della sua giovanile esperienza poetica, Walter Valeri ritorna invece ad essa, inaspettatamente con questa "Ora settima", "libro nel quale - scrive Maurizio Cucchi nella prefazione - riprende in parte, in parte riscrivendole, poesie comprese nel volumetto collettivo del 1980 con una decisiva aggiunta di nuovi nuclei; un libro che si è venuto pazientemente a comporre in un arco di tempo circa decennale. Valeri, insomma, ha ben presenti le sue radici, i suoi motivi iniziali, a partire dai quali, inglobandoli rielaborati, scrive in una lingua trasparente e sobria, ora dolce, ora aguzza, in cui il desiderio - in lui vivo - del canto è sottoposto a un controllo severo". Aggiunge Maurizio Cucchi: "Ho apprezzato poi molto l'intelligenza e la minuziosa cura artigianale, con cui Valeri ha saputo organizzare i suoi materiali, creando simmetrie, giusti equilibri interni una struttura di resistenze: creando, insomma, un vero organismo incandescente, e perciò un vero libro".