Tab Article
"La lunga notte di Rosetta", negli sviluppi della narrativa di Guido Pedrelli, par quasi chiudere un cerchio, in una sorta di ritorno al principio: dopo il grande arazzo di "Le stelle di Asmara", nel quale ci vengono rese le atmosfere degli anni di piombo e i drammi della meglio gioventù di un tempo tragico, e dopo il recupero, nel romanzo "Evelina", di uno scenario storico drammatico e sanguinoso, quello della Settimana Rossa e della prima guerra mondiale, il narratore si ritrova nel tempo evocato nel suo saggio, quello memoriale e autobiografico di "Quei giorni", e addirittura negli stessi luoghi, la Longiano della seconda guerra mondiale. È infatti in questi orizzonti temporali e spaziali che si svolge la vicenda di "La lunga notte di Rosetta": una storia tragica di eroismi resistenziali, di bellezze e passioni giovanili, di corruzioni e di crudeltà, di vendette lungamente covate, assunte come la ineludibilità della giustizia, capace di pareggiare i conti di un'epoca vile.