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La prima parte, in sé conclusa, di un poema, nel quale Liliana Trevi, in un'audace scommessa di poesia, traccia il bilancio di un intero mondo, ora che il passato si apre al terzo millennio. Mettere l'uomo al centro e scommettere sulla Poesia, forza capace di interpretare la Vita e di restituire senso alle cose in questa nostra vita terrena, è il fine dell'opera. La Favola ne è lo strumento. Il primo libro, qui offerto al lettore, parte dall'antico, dove affondano le radici della Saggezza. Nel secondo, vedremo Modestia seguire le tracce di Libertà dall'inferno dantesco fino al 1789 e al 1989, l'anniversario bisecolare che segna un nuovo inizio. Nel terzo libro si celebra l'Arte, che eleva l'esperienza umana, la sostiene, la depura. Infine, nel quarto, entra in scena la Bellezza... In questo primo libro, la mente si misura con la capacità di reinventare la parola, di personificarla, di renderla sacra, proprio nel momento in cui ha perduto il suo significato e, di conseguenza, il suo valore: una trama - qui ricavata dalla nota introduttiva - che l'autrice ci propone per mezzo di un dettato di limpide trasparenze, ma ricco di simboli e di suggestioni.