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Jürg Zutt, psichiatra e psicopatologo di fama mondiale, è annoverato tra i più alti esponenti dell'orientamento fenomenologico. L'assenza di una traduzione italiana dei suoi principali scritti è considerata da sempre una grave lacuna. La presente raccolta, che include i saggi maggiori tra quelli selezionati dall'autore per un'antologia complessiva pubblicata in tedesco, offre quindi per la prima volta il completo accesso a concezioni di grande interesse clinico e concettuale. Saggi come quello, giustamente celebre, dedicato all'atteggiamento interno, o gli altri riguardanti la corporeità vissuta, l'analisi differenziale di sguardo e voce, la schizofrenia e i vissuti estetici, la corporeità degli animali, e via proseguendo, nonostante l'apparente eterogeneità disegnano, nel loro coinvolgente susseguirsi, un modello preciso. Rivelano così le coordinate della cosiddetta antropologia comprensiva, profonda modalità di pensare l'essere umano, dalla normalità alla psicopatologia.