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Dal panico si può uscire se ci rendiamo conto che il disturbo in sé, nasce da complesse interazioni tra stati mentali e stati corporei e fisici; si tratta di una complessa attivazione del sistema biopsiconeuroendocrinoimmunologico che agisce attraverso circuiti e reti neuronali, muovendo le molecole delle emozioni, che attraverso moduli e rappresentazioni mentali specifiche di ogni persona, intervengono per sollecitare e riattivare altri componenti e circuiti biochimici recettoriali e molecolari, scatenando, a seconda delle strutture cerebrali e neuroendocrinoimmunologiche coinvolte, le manifestazioni tipiche del disturbo di panico. Il libro è un primo tentativo di comprensione del disturbo, sia dal punto di vista medico, che da quello della psicologia scientifica e umanistica, della psicoanalisi e delle neuroscienze in particolare. Chi soffre di attacchi di panico sa cosa accade nelle mente e nel corpo nel momento in cui la crisi si verifica. Ai fenomeni psicologici di depersonalizzazione, derealizzazione, paura di impazzire ecc., si associano tachicardia, fame d'aria, sintomi neurovegetativi, alterazioni fisiologiche che allarmano e conducono quasi sempre al Pronto Soccorso.