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Una ricostruzione di ampio respiro sul fenomeno della legislazione suntuaria prodotta a livello cittadino sotto l'influenza della predicazione francescana osservante e illustrata a partire da un'opera cinquecentesca inedita, il Tractatus de ornatu mulierum del minorita osservante Orfeo Cancellieri, la cui esposizione è integrata col ricorso a testi di altra natura, tra cui i manuali per confessori. Vengono quindi individuate e sottoposte a scrutinio le fonti di diritto comune relative al tema della regolazione del lusso, problematizzandone il rapporto con la legislazione suntuaria medioevale: si perviene così a un'inedita ricognizione delle posizioni progressivamente assunte su questi temi dalla dottrina canonistica e civilistica coeva. A ciò viene affiancata un'analisi sistematica dei provvedimenti contro il lusso introdotti dai governi delle città italiane sotto lo sprone dei frati: la comparazione di tali misure con altri testi normativi precedenti e contemporanei dà vita a un contributo, di taglio originale e di sicuro interesse in prospettiva storico-giuridica, sulla legislazione suntuaria italiana del XV secolo. L'accorto utilizzo delle fonti di ius commune e di diritto proprio e un'ampia e accurata bibliografia rendono questo volume un contributo di notevole interesse. Corredano il testo ampi e utilissimi Indici dei nomi, dei luoghi, delle cose notevoli e delle fonti.