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L'atto motorio è un ambito dell'agire umano nel quale si condensano mirabilmente tutte le facoltà del bambino, un'esplosione di istinti, emozioni, sinapsi, attrattive, rispetto ai quali il compito della crescita è proprio quello di dare ordine, lasciando spazio ad un'azione e volizione sempre più propriamente umane. Ogni apprendimento passa e torna al corpo, è corpo vissuto (e non solo nell'accezione di Maurice Merleau-Ponty), ed implica tutte le dimensioni dell'uomo, da quelle cognitive a quelle emotive, da quelle etiche a quelle relazionali, da quelle imprenditive a quelle ricettive. Dunque educare il corpo significa educare la persona tutta intera, e questo costituisce il punto di partenza e di arrivo di una educazione che voglia essere rispettosa del potenziale dell'altro, in chiave pedagogica potremmo dire del suo dover essere. Il volume è diviso in tre parti. Nella prima si presentano i fondamenti scientifici e normativi dell'educazione motoria: le teorie del movimento, lo sviluppo motorio, le problematiche del movimento e i nuclei concettuali suggeriti dalla normativa. La seconda parte contiene dei percorsi strutturati a partire dalle parole chiave dell'educazione motoria: coordinazione, orientamento nello spazio-tempo, gioco, sport, espressione e comunicazione corporea, salute, alimentazione, sicurezza. La terza parte presenta delle esperienze, da cui poter trarre indicazioni per la progettazione, con riferimento anche a problematiche legate ad allievi con Bisogni Educativi Speciali (disabilità, D.S.A. e varie forme di disagio).