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Una lastra tombale con la misteriosa effigie di un cavaliere medioevale, Bernardino da Montebaranzone, emana un fascino sottile ed enigmatico. Per secoli quella pietra è stata abbandonata, lacerata e dimenticata. Poi, per un caso fortuito, ritrovata e collocata nel Museo Lapidario di Modena. È lì che Chiara la vede e ne rimane folgorata. Nella serena immobilità del cavaliere, nel suo volto bellissimo, illuminato da un sorriso lieve, nel gesto aggraziato delle mani giunte in preghiera, ella, reduce dall'inferno della droga, coglie i valori morali dell'antica cavalleria: il senso dell'onore, del decoro, la pacatezza, l'onestà, la lealtà, la nobiltà d'animo, la generosità, l'umiltà, l'altruismo, la fede nei propri ideali... Una forza d'animo e una saldezza di principi rappresentata dall'armatura di acciaio che lo ricopre, una corazza a difesa del suo inattaccabile patrimonio di valori. Valori che sembrano del tutto perduti nel nostro mondo. Ma forse non è così, forse Chiara può risvegliare Bernardino dal suo lungo sonno...