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"Quando Marcello mi ha parlato e proposto di partecipare al progetto che successivamente sarebbe diventato "Giù la barriera", ho subito pensato ad un'ennesima sfida e un confronto con il mondo della disabilità perché, pur essendo affetto da tetra paresi spastica e quindi essendo anch'io disabile, ho sempre ragionato come un normodotato e avevo molte sovrastrutture non avendo mai avuto un contatto diretto con chi viveva la mia stessa realtà. Il mio primo contatto con questo mondo "sconosciuto" avviene nel 2006 e nasce dalla mia volontà di fare sport a livello agonistico, così durante una manifestazione a Viterbo, dove mi trovavo in virtù della mia collaborazione con "Handiamo" (un' associazione che si occupa di temi riguardanti l'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali nei riguardi di persone affette da disabilità), entrai a far parte dell'Albalonga Craziest Cows una squadra di wheelchair hockey (hockey in carrozzina)."