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I prodigi in terra d'Egitto sono forse il passo più suggestivo ed emblematico della letteratura dell'Antico Testamento: terrore, vendetta, castigo ed espiazione sono le parole-chiave dell'affascinante e complesso libro dell'Esodo, secondo tra i testi della Torah ebraica, che tratta del passaggio fisico e simbolico dalla schiavitù alla liberazione del popolo ebraico. Il personaggio Mosè, primo tra i protagonisti del libro, assume tratti quasi illuminati, e lo scontro tra Dio e il Faraone ? uno dei pochi uomini, in tutta la Bibbia, a non avere il nome ? si mostra qui in tutta la sua potenza e necessità incontrovertibile: la giustizia e l'etica stessa sono qui capovolte e rispondono ad un'unica logica, quella divina, sacra e indissolubile. Dal testo ebraico alla traduzione greca dei cosiddetti Settanta Saggi, tuttavia, i simboli del libro dell'Esodo e dell'episodio delle piaghe d'Egitto si sono modificati, riflettendo gli uomini e la storia di chi le osserva e le studia. Un viaggio tra le parole, i grandi simboli e i significati di uno degli episodi più noti delle Sacre Scritture.