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Sha'are Orah, "Le porte della luce", prima traduzione in lingua italiana di uno dei testi di Qabalah più importanti di Joseph ben Abraham Gikatilla. Pubblicato la prima volta a Mantova nel 1561, più che un semplice testo è una vera a propria enciclopedia dei nomi divini. L'autore, escludendo qualsiasi filosofia, ma basandosi esclusivamente su passi del Libro della Formazione, del Pirqei Heikháloth (Trattato dei Palazzi) e delle Scritture, esamina, nei dieci capitoli in cui è diviso il testo, più di 300 nomi divini collegandoli alle Sephiroth, uno per ogni Sephirâ; avvisando e spiegando che tale nome, che considera principale, ha a sua volta molte altre denominazioni o kinoui. Esso sviluppa la propria Qabalah sull'intreccio delle dieci sephiroth e i nomi divini che considera collegati con dei canali, che possono essere danneggiati o riparati secondo il comportamento dell'uomo.