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"Si racconta di un'adolescenza di altri tempi, di ragazzi nati tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60 che hanno trascorso i più bei momenti della vita adolescenziale e giovanile a giocare negli spazi e all'interno dei giardini del Prato. È una riscoperta del più antico parco di Arezzo, è un riconoscimento alla sua bellezza e al suo valore educativo e socializzante per i giovani protagonisti dei pomeriggi al Prato. Uno spazio aperto a tutti dove non si viveva solo di calcio, ma, grazie ad esso si cementavano le amicizie e si formavano le squadre, come ad esempio quella dell''U.S. Duomo', che ha legato molti ragazzi a quel magico luogo e dove possono riconoscersi tutti coloro che hanno vissuto simili esperienze." (Gian Paolo Barbagli e Fabio Pecchi)