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Grazie alla ricca documentazione archivistica posseduta dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, viene ricostruita la paradigmatica vicenda umana, politica e culturale di alcuni intellettuali italiani che vissero da protagonisti la prima metà del "secolo breve", e che intrattennero con Ugo Ojetti intensi scambi epistolari. Socialismo e sindacalismo rivoluzionario, nazionalismo e interventismo, fascismo e antifascismo, ma non in misura minore il tormentato rapporto con la "tradizione" liberal-borghese, si rincorrono e si sovrappongono perciò in maniera feconda e problematica nei differenti, a volte antitetici percorsi biografici oggetto di questo volume, senz'altro nei carteggi di Tomaso Monicelli e Roberto Forges Davanzati con Ugo Ojetti, capaci di tratteggiare al meglio quella complessa e non di rado contraddittoria "transizione" dall'estrema sinistra all'estrema destra che ha caratterizzato larghi settori della cultura e della politica italiane durante il primo novecento, fino all'avvento e al consolidarsi del regime fascista.