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La "Storia monetaria degli Stati Uniti, 1867-1960" di Milton Friedman e Anna Jacobson Schwartz rappresenta un'autentica pietra miliare nella scienza economica. Attraverso un'approfondita indagine storica, i due autori hanno proposto una lettura radicalmente innovativa per l'epoca (1963) di alcune fasi critiche della storia economica statunitense, centrata sul ruolo delle variazioni della massa monetaria circolante negli Stati Uniti nella determinazione dell'andamento del ciclo economico, cioè l'alternarsi di momenti di contrazione e di espansione. Combinando analisi teorica ed empirica, senza tralasciare riferimenti alla natura e all'operato delle istituzioni coinvolte, il libro fornisce un resoconto dettagliato del ruolo della moneta nelle vicende economiche e politiche degli Stati Uniti a partire dalle conseguenze della Guerra Civile. Ampio spazio è inoltre dedicato al periodo della Grande Depressione e alle responsabilità della Federal Reserve.