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"Gli utenti e i clienti, onnipresenti nei versi di Lidia Riviello, circolano infatti soprattutto lì, nel sonno, così come il flusso del valore e il vapore del capitale. Questa mutazione, indistinguibile dall'aria che respiriamo, è dicibile ormai pressoché esclusivamente mediante gli strumenti della poesia: straniamento, guerriglia linguistica. Sonnologie lo dimostra lapidariamente: denominando il fenomeno intero come "mercanzia onirica" (p. 21). Il termine 'sonnologie' qui sembra alludere a una qualche scienza che studia il sonno: i ritmi, le posizioni o il movimento delle palpebre. Si tratta in realtà della ricreazione linguistica di un mondo altrimenti indicibile: 'sull'uso e non sul significato dei sogni/ lavorano incessantemente/ sottotitolando misticamente il profitto' (p. 18). Un arredamento della mente, un piano che si fa casuale, a 'velocità commerciale', capaci di darci intera la mappa o la segnaletica del presente: tra linee gialle da non oltrepassare, inte rni dell'Ikea, amministrazione di mitologie, splendori mistici dell'ebay." (dalla nota di Emanuele Zinato)