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"Nonostante il titolo, così vistosamente esplicito nel suo piglio cronachistico, la 'Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi' di Guido Caserza non è affatto un romanzo satirico o militante o di denuncia sull'Italia degli anni del berlusconismo. A voler essere però precisi, e fare quindi un piccolo passo avanti, ad essere assente in questa Storia è proprio l'elemento cronachistico: sia nel senso di un rete di precisi riferimenti a fatti di cronaca, che manca del tutto, sia in quello di una successione cronologica lineare che rispetti l'andamento, appunto, di una 'storia'. Il tempo di questo romanzo è un tempo erratico, continuamente proiettato nell'evocazione del passato e nella prefigurazione del futuro, tra ricordo e profezia: un tempo che si potrebbe dire spaziale, in cui tutto accade sempre contemporaneamente." (Dalla prefazione di Marco Berisso)