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All'ombra della torre di Tintinnano sorge il borgo di Rocca d'Orcia; ai suoi piedi i poderi, sparsi tra le colline, sembrano nascere dal terreno per germinazione spontanea. L'indagine è quindi motivata sia dal desiderio di conoscere il rapporto tra l'architettura rurale ed il paesaggio, sia dalla necessità di riflettere sugli interventi subiti dalle strutture abitative. Nella prima parte dunque Tintinnano ed il suo territorio sono visti nel contesto storico dalle origini fino alla costituzione dell'azienda agraria in esame. Nella seconda l'attenzione si concentra sulla formazione del paesaggio della Val d'Orcia e sull'architettura rurale: ai cenni introduttivi sulle peculiarità della dimora e dell'organizzazione degli spazi circostanti, fa seguito l'analisi dei singoli poderi; si mette infine in evidenza che i fabbricati presi in esame rappresentavano varie tipologie insediative e che eterogeneo è anche l'impatto paesaggistico prodotto dal loro recupero che, adattato a nuove esigenze, si manifesta in forme diverse che variano dal restauro conservativo volto alla valorizzazione delle caratteristiche originarie, alla ristrutturazione selvaggia completamente estranea all'ambiente e alle sue funzioni.