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Tutto è cominciato con la caduta del Muro di Berlino: oltre alle macchine Trabant della Germania dell'Est, ai gadget sovietici, alle tonnellate di ottimo caviale belga, hanno varcato i nostri confini anche milioni di donne postcomuniste. Libere, spregiudicate, evolute e capaci di proporsi in maniera assolutamente diretta e laica come compagne, fidanzate e... mogli. L'immaginario maschile occidentale ne viene a dir poco folgorato. Inizia così una rivoluzione cultural-affettiva senza precedenti che ridisegna la fisionomia della coppia tradizionale. In una realtà globalizzata, dove cose e persone sono in perenne movimento, persino l'amore scopre una dimensione transnazionale. Le cronache di tanto in tanto puntano i riflettori su paesi della provincia messi in subbuglio dalle intraprendenti fanciulle. Le italiane dipingono un quadro catastrofico: denunciano una moltitudine di matrimoni infranti e patrimoni sperperati. Eppure chi ha deciso di vivere con una donna dell'ex Unione Sovietica ne magnifica il lato romantico e il sex appeal, qualità che in una società governata dal femminismo - vero o presunto sembrano essere dimenticate. Questa guida, rivolta a "tutti quegli uomini che, dopo l'ennesimo rifiuto si sono rassegnati a un destino da single" è anche la prima storia in presa diretta del fenomeno, cerca di sdrammatizzarlo e, perché no, di mostrare vantaggi e svantaggi derivati da quest'incontro di culture diverse.