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Alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati è in esame un progetto di legge, la Legge 1658, che reclama il carcere per chiunque esprima un giudizio morale sull'omosessualità, anche quando la critica espressa non abbia nessuna valenza discriminatoria. Un'iniziativa che secondo l'autore è parte di quell'offensiva dell'ideologia della "Rivoluzione sessuale" che si impone tramite la politica e non vuole concedere spazio pubblico alla visione cattolica e cristiana. L'autore sostiene che la "cristianofobia" in atto anche nelle democrazie occidentali sta conoscendo una accelerazione e intende rispondere all'appello dell'allora cardinale Ratzinger ("Noi dobbiamo difendere la libertà religiosa contro l'imposizione di una ideologia che si presenta come fosse l'unica voce della razionalità") offrendo un'analisi del progetto di legge, una disamina inedita dei casi di "persecuzione", politica e penale, della "lobby omosessualista" nei confronti di cristiani in Italia e all'estero. Non manca una raccolta di documenti che dimostra come la condanna morale dell'omosessualità dai primi Padri e Dottori ai nostri giorni sia costante e inappellabile.