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Daniel Massé nacque nel 1872. I redattori della sua scheda personale, alla Biblioteca Nazionale di Parigi, non hanno potuto trovare l'anno della sua morte. Massé era giurista di formazione e fu giudice di pace a Nogent nel 1907, poi consigliere alla Corte di Appello di Algeri nel 1924. Scrisse numerose opere giuridiche ma non cominciò a scrivere sull'argomento Gesù che oltre cinquant'anni. Il primo volume della sua ampia ricerca sul cristianesimo fu pubblicato a Parigi presso le Editions du Siècle con il titolo "L'enigma di Cristo - Il Cristo sotto Tiberio e il Dio Gesù..." per la prima volta nel 1926. Il secondo, mantenendo il titolo generale "L'enigma di Gesù-Cristo" specificava ulteriormente l'oggetto della sua ricerca con l'aggiunta di "Giovanni-Battista e Giovanni, il discepolo amato e l'apostolo". Il libro comparve nel 1929 a Parigi presso le Editions du Sphinx. Nel 1930 comparve la riedizione dci primo volume e nel gennaio del 1935 il terzo volume "L'Apocalisse e il regno di Dio", sempre presso le Editions du Sphinx. Tutta questa ricerca, seppur di notevole interesse, fu penalizzata allora da uno scarso successo editoriale, come altri suoi scritti dopo la seconda guerra mondiale. Si tratta di un autore che merita oggi una riscoperta, resa possibile da una temperie storica del tutto diversa, quella della crisi del cristianesimo in larga parte del nostro continente.