Tab Article
Con dieci opere di James Busby e quindici di Justin Samson, il progetto editoriale intende presentare in Italia un nuovo gruppo di artisti internazionali (prevalentemente americani o residenti in USA, ma con una discreta presenza anche di europei) riuniti sotto la sigla Aftermodernism, da parte di uno dei più grandi e singolari collezionisti del nostro tempo, Hubert Neumann. Ottantasettenne con una passione smodata per l'arte contemporanea possiede una raccolta di oltre 2.600 opere del Cubismo, Astrattismo europeo, Scultura d'avanguardia, Espressionismo Astratto americano, Pop Art e Graffitismo, di alcuni dei più importanti artisti del XX secolo. Tra questi Picasso, Léger, Miró, Kandinsky, Kline, Giacometti, Dubuffet, Rauschenberg, Lichtenstein, Haring, Basquiat, Koons. L'unico filo conduttore è la conoscenza diretta degli artisti. Dotato di un fiuto eccezionale, Neumann ha continuato a selezionare, agli albori dei loro esordi, artisti che sarebbero poi diventati di fama internazionale. Negli ultimi anni la sua attenzione si è focalizzata su un gruppo di artisti che per lui è una vera e propria nuova corrente su cui investire, definita appunto Aftermodernism.