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Turchia. 1986. Terra bellissima e piena di contraddizioni. Arif Tarhan, giovane turco proveniente da una ricca e agiata famiglia, torna nella sua città natale dopo dodici anni di assenza. Sulle sue tracce due ispettori di polizia, uno tedesco e l'altro turco. Su Tarhan grava il sospetto di essere il responsabile di un omicidio compiuto ad Amburgo. Anche i Lupi Grigi sono sulle tracce dell'attivista curdo e intendono giustiziarlo convinti che sia colpevole di reati ai loro danni. Come se non bastasse, Tarhan si ritrova coinvolto in una faida all'interno della sua famiglia e dovrà lottare duramente per potersi rifare una vita e assicurare a coloro che ama la sicurezza del domani. Romano Nigiani affresca la complessa situazione socio-politica del Kurdistan alla fine degli anni Ottanta restituendoci la descrizione inquieta di personaggi che vivono in bilico tra bene e male. Grazie alla sua esperienza di attento viaggiatore e al suo innato desiderio di conoscenza, l'autore trasforma una intrigante caccia all'uomo in una sorta di riflessione più vasta sull'uomo e il suo destino, sulle efferatezze della guerra, sulla vanità del potere.