Tab Article
Forse non tutti sanno che grazie a Hollywood, dagli anni Quaranta del Novecento il flauto diventa uno dei protagonisti del jazz e arriva addirittura a oscurare la popolarità del clarinetto. I nuovi arrangiatori degli Studios amano il suo suono vellutato e penetrante e ne fanno largo uso nelle orchestrazioni delle colonne sonore. L'avventura del flauto sulla rotta della musica afro-americana prosegue con importanti esiti artistici nei decenni successivi fino ai nostri giorni eppure nessuno in Italia l'aveva mai raccontata in modo esauriente. Finalmente la lacuna è colmata dal libro di Stefano Benini: una ricerca appassionata e avvincente che ripercorre tutta la storia del flauto jazz, arricchita dagli approfondimenti sulle caratteristiche dello strumento e sulle vicende dei protagonisti della scena mondiale (con un capitolo dedicato alle flautiste jazz) e da una metodologia per affrontarne lo studio e avvicinarsi al mondo dell'improvvisazione. Completano il volume i capitoli dedicati al flauto rock e agli assoli di strumentisti e periodi diversi, un'ampia discografia (nella quale trovano posto alcune rarità storiche) e una sezione sui metodi di studio consigliati. Prefazione di Sam Most.