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Venticinque anni di storia della musica spezzina. Anni di grande fermento politico e culturale. Una storia finora mai scritta in cui si muovono i gruppi che, dal 1965 al 1990, hanno occupato la scena musicale spezzina; in molti negli anni '60 sono nati come complessi improvvisati nei sottoscala o dentro le cantine del vicino, all'occorrenza trasformati "con i poster alle pareti" in rifugi perfetti anche quando si suonava in una "taverna senza pavimento, tra bottiglie di vino e barattoli di conserva...". Storia che quasi subito s'intreccia con la vita politica, quando i giovani spezzini militano per lo più in movimenti e partiti di sinistra, i testi diventano impegnati e si richiedono a gran voce spazi e sale pubbliche in cui poter suonare, riunirsi, discutere. Così ogni spazio aperto o chiuso diventa teatro per prove e concerti. Attorno alla musica "alternativa" ruota mezza città, tra cui molti nomi che ritroveremo più avanti nel mondo dello spettacolo e che qui muovono i loro primi passi. Una ricostruzione storica con la cronologia completa, le testimonianze dei protagonisti e una rassegna fotografica di straordinaria ricchezza.