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Il libro presenta un quadro generale dell'opera di Herbert Spencer, cercando di mettere in luce i diversi aspetti del "System of Sinthetic Philosophy", dai fondamenti teorici alle parti specialistiche destinate allo studio della biologia, della psicologia, della sociologia e dell'educazione. Al centro dell'opera è collocato il concetto di "sviluppo", che svolge un ruolo fondamentale all'interno dell'intero sistema spenceriano, come modello di base che da sostanza al processo evolutivo. La scoperta dello sviluppo umano acquista un particolare valore per la psicologia e per la biologia, da cui ha origine. Il libro mette in luce i rapporti fra il pensiero di Darwin e quello di Spencer, mettendo in rilievo il contributo offerto da quest'ultimo nei confronti dell'antropologia e delle dottrine razziste. Conclude una post-fazione sulla sociobiologia; in particolare il debito culturale che essa ha nei confronti delle teorie di Spencer. Ne risulta una lettura attualizzante dell'opera di questo pensatore eccentrico, un "evoluzionista d'eccezione", un classico delle scienze umane spesso frainteso e oggi ormai dimenticato.
