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Le vicende storiche dei restauri del Cenacolo nella prima metà del Novecento dimostrano che il restauro, momento fondamentale per trasmettere al futuro le opere d'arte, imprime sull'opera l'"ombra storica" del suo tempo, lascia cioè un segno che contiene ed esprime la cultura e i valori di chi il restauro ha guidato e realizzato. Un'avvincente storia in cui i restauri si colgono come parte della vita del dipinto, della sua ricezione, del riconoscimento del suo valore storico, artistico, culturale, sociale, in un intreccio serrato tra la vita dell'opera, le vite di personaggi più o meno noti - Roberto Longhi, Cesare Brandi, Fernanda Wittgens, Luigi Cavenaghi, Mauro Pellicioli - e la storia delle istituzioni: le soprintendenze lombarde, il Ministero e l'Istituto Centrale del Restauro. Ogni epoca ha trovato nel dipinto vinciano risposte ai propri interrogativi. La storia del Cenacolo nella prima metà del Novecento ci aiuta a comprendere le complessità del nostro sguardo.