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Bozar di Bruxelles e Musei Reali di Torino si uniscono per costruire un omaggio alla Spagna attraverso il racconto della nascita e dello sviluppo della natura morta, genere nel quale i due paesi vantano una consolidata tradizione artistica. Ma proprio il caso spagnolo, con la sua commistione di influenze fiamminghe e italiane, rappresenta una peculiarità nel panorama europeo. Intorno alle prove di grandi artisti come Cotán, Velásquez, Meléndez e Goya, la mostra traccia il percorso di sviluppo di questo genere attraverso due secoli di produzione. Dalla silente concentrazione delle tele del Seicento, con l'indagine accurata e preziosa degli oggetti della vita quotidiana e della natura, attraverso le trionfanti composizioni barocche, ricche di decorazioni floreali e intrise di significati simbolici, si arriva all'età delle accademie e alla consacrazione del genere all'interno dei canoni artistici. Un itinerario che attraversa 35 opere provenienti da grandi musei d'Europa e d'America e da importanti collezioni private, suddivise in sette sezioni che marcano le fasi salienti della storia: le origini; i bodegones; i floreros; tavole e cucine; le vanitas; il primo Settecento...