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Franca Brambilla Ageno (1913-1995) è stata una figura determinante per la storia della filologia e della lingua italiana del Novecento: editrice critica delle laude di Bianco da Siena e di Iacopone da Todi, della 'Fiammetta' di Giovanni Boccaccio, del 'Morgante' di Luigi Pulci, delle rime di Panuccio del Bagno e di Franco Sacchetti, e soprattutto del 'Convivio' dantesco, ha anche scritto un manuale di ecdotica sul quale si sono formate almeno due generazioni di studiosi. Sul versante storico-linguistico, la sua instancabile tenacia ha prodotto un capolavoro come 'Il verbo nell'italiano antico. Ricerche di sintassi' (1964) e una schiera di contributi su problemi puntuali, risolti con intelligente spirito di indagine. A cento anni dalla nascita, allievi, collaboratori e prosecutori della sua opera fanno il punto sulla sua straordinaria esperienza, rievocandone il metodo, la dedizione, i rapporti con la parte più alta della disciplina a lei contemporanea (Gianfranco Contini, Giuseppe Billanovich, Sebastiano Timpanaro), e cominciando a estrarre materiali inediti dalla sua biblioteca e dal suo archivio epistolare, ora conservati presso l'Università Cattolica di Brescia.