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Questa seconda opera di Paola Toto è la naturale continuazione della sua prima opera, "La magia di un rintocco", edita con Arduino Sacco Editore, nel luglio 2012. Ne riprende infatti i temi trattati, li amplia ed in un certo senso li ribalta, come se fossero il negativo e il positivo di una stessa fotografia. Ma, al tempo stesso, questa seconda silloge si discosta dalla prima sia per l'arco temporale di composizione più lungo (dal giugno del 2012 all'aprile del 2013) sia per l'assenza della numerazione dei keiryk e delle date di composizione degli stessi. Sono presenti 129 keiryk divisi in due sezioni: cinquanta fanno parte della prima sezione, intitolata La nostalgia del ritorno, e settantanove della seconda, dal titolo Il mito, ispirata ai Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese. La scelta del numero non è casuale ed è legata ad un preciso significato matematico: 129 è un numero felice. L'inconsapevolezza, propria del sogno, che rende fluidi come l'acqua che supera ogni ostacolo, rende possibili quei desideri, a lungo custoditi, che aspettano solo il momento opportuno, quando i tempi saranno maturi, per essere realizzati, donando quella Felicità che non muore: la Gioia piena.
