Tab Article
Gli studi sulla gestualità nell'ambito della cosiddetta comunicazione non-verbale non sono un fatto recente. È però solo dagli anni sessanta/settanta del Novecento che, negli ambiti specifici della linguistica, della semiotica, dell'antropologia culturale e della psicologia, vengono messe a punto metodologie scientifiche per l'analisi e l'interpretazione dei fenomeni gestuali. A nessuno sfugge che molte suggestioni che promanano da questa metodologia multidisciplinare possano investire l'universo dell'arte e della letteratura, che, in quanto forme polisemiche della comunicazione umana, offrono terreno fertile per indagini sull'impatto del codice gestuale nel complesso dei sistemi espressivi. I saggi raccolti in questo volume - tutti di giovani studiose (Federica Zilli, Loretta Giovannangelo, Desirée D'Anniballe, Milena D'Aquila, Claudia Palermo) - nascono, dunque, da questa scommessa: leggere alcuni classici della nostra letteratura otto-novecentesca indagando il tessuto di gesti, movimenti corporei, espressioni del volto, interazioni spaziali dei personaggi che li animano, e provando a valutarne l'impatto semantico con la dimensione espressiva globale o specifica della macchina testuale.