Tab Article
"La metafisica esistenziale si differenzia nettamente da quella ontologica, in quanto la sua ricerca non ha a che fare con l'essere in quanto essere, ma "ha a che fare con l'essere in quanto possibilità trascendentale, in quanto struttura". È questa, secondo Paolini Merlo, l'acquisizione teoretica che Abbagnano porta con sé dall'esperienza di pensiero del periodo napoletano e che è alle radici della pur innovativa proposta de La struttura dell'esistenza. All'analisi puntuale di quest'ultima è dedicata tutta la prima parte del libro, che si concentra in particolare nello studio e nella interpretazione dei concetti fondamentali che qualificano l'esistenza: struttura, storicità, possibilità. Un'analisi che coinvolge anche gli altri scritti "esistenzialistici" fino al 1946. La seconda parte del libro è dedicata a un confronto con le reazioni suscitate dalla sorprendente opera del 1939 e alla determinazione concettuale di altre forme di filosofia dell'esistenza che si affermano negli anni della guerra e dell'immediato dopoguerra e che hanno trovato sviluppi successivi. A questo riguardo, Paolini Merlo formula una proposta di classificazione, distinguendo un esistenzialismo umanistico, un esistenzialismo ermeneutico e un esistenzialismo neo-illuministico." (Dalla Premessa di Giuseppe Cantillo)